Corso

Contenuti e finalità dell’insegnamento

Il corso fornisce un quadro critico delle tecniche urbanistiche, intese quali regole e procedimenti "per ben operare" dotati di relativa stabilità e condivisione. Oggetto del corso sono le tecniche attuali, con attenzione alle origini, all'evoluzione, alle modifiche intercorse in rapporto ai problemi riconosciuti di volta in volta centrali nel tempo.
I contenuti del corso (articolati nei due moduli d'insegnamento, Tecniche e strumenti e Tecniche e progetto, con particolare riferimento ai procedimenti utili per il progetto di scala comunale), si sviluppano intorno a quattro principali fuochi:
- gli strumenti fondamentali del piano urbanistico (dimensionamento, parametri e indici, standard, zonizzazione, esproprio e perequazione);
- i modi della traduzione del progetto urbanistico in un prodotto istituzionale con valore normativo (il piano come documento e come processo, il disegno urbanistico, le norme);
- le tecniche di composizione del progetto urbanistico (per l'espansione urbana e la costruzione della città nuova, per l'adeguamento della città esistente, per la ristrutturazione degli insediamenti contemporanei);
- le tecniche di progettazione dei materiali urbani dello spazio aperto e dello spazio costruito (affrontate in chiave prestazionale).
La predisposizione da parte degli studenti di un elaborato esercitativo è finalizzata all'approfondimento della conoscenza dei procedimenti tecnici nel loro concreto utilizzo, nonché all'acquisizione di alcune abilità di base per la redazione di elaborati (in particolare la "relazione tecnica")che costituiscono tipici prodotti dell'attività dell'urbanista.

Modalità d’esame e di valutazione

Le modalità d'esame sono le medesime sia per gli studenti frequentatnti sia per i non frequentanti.
La valutazione finale verte su due prove obbligatorie:

- una esercitazione (svolta nel corso del semestre e consegnata, nell'aula e nell'orario di lezione, entro venerdì 27 gennaio 2017) che consisterà nella presentazione/recensione di uno strumento urbanistico comunale, oppure di un progetto urbanistico o di un progetto urbano contemporaneo.

- un colloquio finale sul programma del corso e su tre testi della relativa bibliografia di riferimento: il libro Tecniche urbanistiche e i capitoli selezionati del volume Governo del territorio e pianificazione spaziale; un terzo testo da scegliersi entro la lista di seguito riportata.
Circa il testo opzionale, sarà oggetto di valutazione la capacità di presentarne in modo sintetico e organico struttura e contenuti, sottolineando motivi di interesse e relazioni specifiche con i contenuti del corso. A tal fine, per il libro a scelta dello studente, dovrà essere redatta e presentata il giorno del colloquio d'esame una breve scheda.

Bibliografia

1) Due testi obbligatori:
- Gabellini Patrizia (2001), Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma.
- Gaeta Luca, Janin Rivolin Umberto, Mazza Luigi (2013), Governo del territorio e pianificazione spaziale, Città Studi Edizioni-De Agostini, Novara (limitatamente ai capitoli 3 e 4, pp. 43-78).

2) Un libro da scegliersi entro la seguente lista:

- Avarello Paolo (2000), Il Piano comunale. Evoluzione e tendenze, Il Sole 24 Ore, Milano.
- Bonfantini Bertrando (2002), Progetto urbanistico e città esistente, Maggioli, Santarcangelo di Romagna (Rimini).
- Colarossi Paolo, Latini Antonio Pietro (2007), a cura di, La progettazione urbana. Declinazioni e strumenti, vol. 3, Il Sole 24 Ore, Milano.
- Gaeta Luca, Janin Rivolin Umberto, Mazza Luigi (2013), Governo del territorio e pianificazione spaziale, Città Studi Edizioni-De Agostini, Novara.

Guida alla redazione della scheda bibliografica di presentazione del testo opzionale

Migliorare l'autonomia critica, stimolare le curiosità individuali, abituare al confronto con testi non "ridotti" sono, in sintesi, gli obiettivi dell'esercizio di lettura e restituzione del testo da scegliersi, a cura dello studente, entro la lista riportata in bibliografia.

La scheda di presentazione (della lunghezza di due cartelle circa, ossia 4.000 battute complessive), che ogni studente redigerà individualmente e presenterà il giorno d'esame, dovrà contenere:
1. le informazioni bibliografiche essenziali sul libro scelto, correttamente restituite (autore, titolo, editore, città, anno, edizione, formato, numero di pagine, numero delle eventuali illustrazioni);
2. la descrizione della struttura del libro e dei suoi principali contenuti (per lo svolgimento di questo punto possono utilizzarsi come riferimento le brevi segnalazioni bibliografiche pubblicate sui numeri dal 106 al 111 nella rubrica "Libri ricevuti" della rivista Urbanistica);
3. un sintetico commento che sottolinei i principali motivi di interesse, sottostanti alla scelta, e suggerisca relazioni e possibili percorsi di lettura in rapporto ai contenuti del corso.

 

 

Docenti

Bertrando Bonfantini

Bertrando BonfantiniÈ laureato in Architettura (1994), dottore di ricerca in Pianificazione territoriale (1999), dal febbraio 2005 è professore associato in Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura e pianificazione del Politecnico di Milano, ateneo nel quale svolge in modo continuativo attività didattica dal 1995 e in cui, nel 2002, è stato tutor e coordinatore della Scuola di specializzazione in Pianificazione del Territorio e dell’Ambiente.
L’impegno nella ricerca, nella didattica e nelle esperienze progettuali e applicative evidenziano i contorni di un programma nel quale l’interesse specifico per le forme tecniche e la dimensione operativa del progetto urbanistico contemporaneo si coniuga con l’indagine sui caratteri cumulativi del sapere disciplinare.
È stato redattore della rivista Urbanistica dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (1994-2005).
Tra i lavori recenti, la collaborazione alla redazione del Piano regolatore generale della città di Jesi, Ancona (2003-2006, responsabile Patrizia Gabellini) e la partecipazione alla ricerca dipartimentale su Milano “Mercato urbano e sfera pubblica” (2005-2006, coordinatore Matteo Bolocan Goldstein).

Esercizi e prove

Scheda/recensione di un piano urbanistico comunale, di un progetto urbanistico o di un progetto urbano

La prova, da svolgersi in coppia, consiste in un esercizio di lettura e recensione di uno a scelta tra:
- uno strumento urbanistico generale di scala comunale;
- un progetto urbanistico per un territorio o una città;
- un progetto urbano per una specifica area di trasformazione urbana.
Gli studenti dovranno scegliere un piano o un progetto contemporaneo di cui sia disponibile una documentazione sufficientemente ampia (comprensiva di relazione, tavole di progetto, norme). I siti web delle amministrazioni locali, dei progettisti ed eventuali altre forme di pubblicazione elettronica (on-line e non) possono costituire fonti utili, ma sarà sempre e comunque necessario avvalersi anche di monografie e/o articoli su riviste che consentano di inquadrare il caso in oggetto e approfondirne la conoscenza.
L'esercitazione dovrà essere confezionata secondo le istruzioni contenute in questa nota e organizzata in paragrafi, come segue.

Guida allo svolgimento

1. L'oggetto dello studio - Il primo paragrafo conterrà tutte le informazioni utili per comprendere il carattere del progetto indagato e contestualizzarlo ("di che cosa si sta parlando?"). In primo luogo, il piano o il progetto presi in esame dovranno essere correttamente identificati, con l'esatta denominazione, e chiaramente definiti.
Per i piani urbanistici si dovrà prestare particolare attenzione alla legislazione di riferimento, così come si dovranno menzionare gli eventuali testi normativi specifici ai quali faccia riferimento il progetto considerato.
Dovrà essere chiaramente definito l'ambito territoriale coinvolto nel piano/progetto indagato.
Il paragrafo, in particolare, dovrà restituire gli elementi di cronologia utili a comprendere il processo e le ragioni entro cui il piano/progetto analizzato ha preso corpo, ovvero le fasi salienti che ne hanno scandito la vicenda, esplicitando, rispetto ai passaggi formali richiesti, quale sia lo stato di avanzamento dell'iter (la "storia" del progetto considerato).
Dovranno, inoltre, essere illustrati i motivi d'interesse sottostanti alla scelta del piano o del progetto considerato.

2. Il gruppo di progettazione - Il secondo paragrafo ricostruisce e commenta la composizione del gruppo di progettazione: chi sono gli "autori" del piano/progetto, cioè coloro che a vario titolo ne hanno avuto la responsabilità nella redazione? Nei diversi casi sarà possibile segnalare la loro eventuale appartenenza alla pubblica amministrazione, a studi professionali, ad altri soggetti istituzionali – università, centri di ricerca... – e l'eventuale apporto di competenze specialistiche di settore (trasportisti, geologi, paesaggisti, giuristi, economisti, sociologi...) nelle diverse fasi del processo e nella redazione dei documenti di progettazione/pianificazione.

3. I documenti costitutivi - Di quali elaborati è costituito il piano/progetto analizzato? Il terzo paragrafo risponde a questa domanda ricostruendo e descrivendo la "collezione documentaria" di cui il progetto o il piano si compongono (disegni/tavole di progetto, relazioni, norme, elaborati conoscitivi). Andranno descritti, in particolare, i singoli documenti e le loro caratteristiche, ma soprattutto le serie documentali e i raggruppamenti di elaborati più significativi, precisando l'ordine e le relazioni logiche tra i diversi documenti, il ruolo di ogni documento/insieme di documenti, il tipo di linguaggio prevalentemente utilizzato.
Nel caso in cui non sia stato possibile accedere ai documenti originali, o solo a una parte di essi, andrà esplicitato quali elaborati sia stato effettivamente possibile consultare e a quali fonti secondarie si sia fatto ricorso per integrare la collezione (queste fonti dovranno essere espressamente raccolte e citate nel paragrafo finale di "Fonti e Riferimenti").


4. I contenuti progettuali - In questo fondamentale paragrafo vanno individuati e commentati i temi affrontati dal piano/progetto e le scelte qualificanti operate in relazione alle ipotesi di assetto proposte.
Quali questioni e problemi il piano/progetto individua come priorità e intende affrontare? Qual è l'"agenda" del piano/progetto? E quali scelte di organizzazione territoriale propone? Quali soluzioni compositive è possibile riconoscere? Si propone un'immagine d'insieme per la città/territorio oggetto del piano/progetto? Di quali attenzioni e trattamenti specifici sono oggetto i materiali dello spazio aperto e dello spazio costruito?

5. Procedimenti tecnici e quantità in gioco - In tutti i casi – nei piani urbanistici così come nei progetti – si dovranno riconoscere e commentare i modi significativi e interessanti con cui i principali procedimenti tecnici trovano applicazione (operazioni di dimensionamento; operazioni di quantificazione e uso di parametri e indici; quantificazione e dislocazione di spazi e attrezzature pubbliche – "standard urbanistici"; criteri di azzonamento e ripartizione del suolo dell'insediamento, sua organizzazione per parti; modalità di acquisizione dei suoli funzionali all'assetto perseguito – eventuale ricorso a strumenti espropriativi e/o perequativi). Dovranno indicarsi le ragioni per cui un determinato procedimento assume un particolare rilievo nel caso in oggetto. Specifica attenzione dovrà essere prestata alla finalità progettuale in ragione della quale si ricorre all'impiego di un certo strumento, con quei modi.

6. Fonti e riferimenti – In una sesta sezione, dovranno essere correttamente elencate le fonti utilizzate per lo svolgimento della prova che, in ogni caso, dovranno essere in numero adeguato e di diverso tipo: volumi monografici, saggi in volume, articoli su riviste e giornali, documenti in formato elettronico, risorse on-line…. L'elenco delle fonti sarà "ragionato": accompagnato, cioè, da un breve testo di commento sui riferimenti raccolti e sul loro ruolo e utilizzo nello svolgimento dell'esercitazione. L'articolazione, la pertinenza e la ricchezza dell'elenco delle fonti raccolte e utilizzate per lo svolgimento dell'esercitazione incideranno come fattori di valutazione.

7. Una selezione di elaborati significativi - La settima parte dell'esercitazione raccoglierà immagini ed estratti dei materiali documentali (stralci e riproduzioni degli elaborati ritenuti più significativi o dettagli di essi) utili alla descrizione e alla comprensione del caso in esame. È ammessa anche la possibilità di proporre rielaborazioni di tavole e disegni originali finalizzati a una migliore comprensione dei contenuti tecnici del progetto. A questo proposito, si richiede di comporre questa parte dell'esercitazione come un'autonoma sezione dei documenti grafici selezionati, separata dal testo, corredata da didascalie esaurienti complete di corretta titolazione e indicazione della fonte. Si chiede, inoltre, di introdurre questa parte con un testo che espliciti le ragioni della selezione dei materiali documentali e delle riproduzioni con cui si è scelto di illustrare l'elaborato. Nel testo principale dell'esercitazione dovranno essere contenuti i rimandi alle immagini riprodotte nella sezione a esse dedicata (es. Fig. 1).

Modalità di svolgimento

Venerdì 28 ottobre si svolgerà un seminario di guida allo svolgimento dell'esercitazione, durante il quale ciascun punto della traccia proposta troverà approfondimento ed esemplificazione.

Martedì 8 novembre 2016 gli studenti dovranno comunicare, in aula, la scelta del caso su cui intendono svolgere l'esercitazione presentando una prima stesura del paragrafo d'inquadramento del caso prescelto.
Sono inoltre previsti tre momenti di revisione in aula, per tutti i gruppi, nelle giornate di venerdì 2 (consegna dei paragrafi 1,2,3 e 6) e 23 dicembre 2015 e martedì 17 gennaio 2017.
Entro venerdì 27 gennaio 2017 dovrà essere consegnato, in un'unica soluzione, l'elaborato definitivo, completo di tutte le sue parti e confezionato secondo le istruzioni e la traccia indicate. Gli elaborati consegnati saranno oggetto di valutazione. La consegna entro termine sarà condizione per potere sostenere l'esame nella sessione di febbraio.

Le esercitazioni svolte e regolarmente consegnate e valutate nell'anno accademico 2015-2016 continueranno ad essere ritenute valide per gli studenti che ne facciano esplicita richiesta. Per formulare questa richiesta, gli studenti interessati dovranno presentarsi in aula in uno dei giorni previsti per le revisioni dell'elaborato esercitativo portando con sé una copia dell'esercitazione svolta.

Scarica la nota e il layout per il confezionamento dell'esercitazione

 

Tesi di laurea

LAUREE PRIMO LIVELLO

1213

- Li Hongyu, Central Business District, relatore Andrea Di Giovanni.
- Samira Shamloo e Ylenia Franzetti, Pianificazione urbanistica in Iran, relatore Andrea Di Giovanni.

1112

- Valentina Zaro, Loose Spaces for a Livable City. Osservazioni e proposte per riattivare frammenti urbani, relatore Andrea Di Giovanni.

0910

- Albini Alessia, Spazio pubblico e vita sociale. Ricognizioni in letteratura e osservazioni sulla città contemporanea, relatore Andrea Di Giovanni.

0809

- Brodini Francesco, La trasformazione urbanistica del Comparto Milano a Brescia. Piani e progetti per un riuso delle aree industriali nei pressi del centro storico, relatore Andrea Di Giovanni.
- Galbiati Noemi, Le strade e i paesaggi. Studi sul rapporto tra grandi infrastrutture e paesaggi attraversati, relatore Andrea Di Giovanni.
- Vescovi Michele, Parole e concetti degli urbanisti, relatore Andrea Di Giovanni.

0708

- Casarotti Anna, Trasformazioni di una città attraversata dall’alta velocità. Opportunità e problemi per la trasformazione urbanistica di Novara, relatore Patrizia Gabellini, correlatore Andrea Di Giovanni.
- Colombo Matteo Paolo, L'urbanizzazione nel meratese: una ricognizione in quattro mosse, relatore Bertrando Bonfantini.
- Ramolini Dario, Materiali urbani: risorsa e problema per la composizione urbanistica, relatore Andrea Di Giovanni.
- Serini Stefano, Trasformazioni urbanistiche a Sondrio. Lettura tecnica dei documenti e commento critico ai Programmi integrati di intervento Area carini e Polo Tecnologico, relatore Andrea Di Giovanni.
- Signorelli Simone, Le Aree Falck di Sesto San Giovanni: ricostruzione della vicenda urbanistica e antologia critica, relatore Patrizia Gabellini, correlatore Andrea Di Giovanni.
- Soresinetti Stefania - Marchesini Elisa, Il territorio del progetto. Geografie del Cremasco, relatore Patrizia Gabellini, correlatore Andrea Di Giovanni.
- Vezzoli Luca, Stazioni a Milano. Indagine sulle stazioni ferroviarie come luoghi urbani, relatore Bertrando Bonfantini.

0607

- Devecchi Elisa, Recupero a Novara. Tema di sfondo in una stagione di grandi trasformazioni, relatore Bertrando Bonfantini.
- Gaioni Gianluca, Una strada, a Merano: discussione di un progetto infrastrutturale al centro dell’agenda urbanistica, relatore Bertrando Bonfantini.
- Possamai Luca, Le grandi esposizioni come opportunità di trasformazione urbanistica. Tre casi: Siviglia, Lisbona, Hannover, relatore Bertrando Bonfantini, correlatore Andrea Di Giovanni.

0506

- Bandera Francesco, Un Piano per la qualità urbana: il caso di Senago, relatore Bertrando Bonfantini, correlatore Paola Caputo.
- Cricrì Ivan, Bovisa. Una nuova centralità per Milano, relatore Bertrando Bonfantini.
- Gullo Fabrizio, Assetto urbanistico e mobilità sostenibile: il caso di Arcore, relatore Bertrando Bonfantini.
- Maconi Walter, Boffalora verso il Pgt, relatore Bertrando Bonfantini.
- Paterlini Lorenza, La prima linea di metropolitana leggera della città di Brescia. Ricostruzione del processo, lettura dei progetti, relatore Patrizia Gabellini, correlatore Andrea Di Giovanni.
- Severino Claudio, Intorno alla fiera. Dotazioni e servizi non espositivi del nuovo polo fieristico di Rho-Pero, relatore Bertrando Bonfantini.

0405

- Tarantini Vittorio, Un’addizione a Milano. Bicocca la prima “grande trasformazione”, relatore Bertrando Bonfantini.

 

Bacheca

:::: ORGANIZZAZIONE DIDATTICA ::::

Le lezioni del corso integrato di Tecnica urbanistica 2 si terranno nel primo semestre il martedì ed il venerdì con il seguente orario:
- martedì, dalle 9.15 alle 12.15, in aula B 6.1
- venerdì, dalle 14.15 alle 17.15, in aula IV

I due cicli di lezioni - relativi al modulo d’insegnamento di “Tecniche e strumenti” e di “Tecniche e progetto” - si alterneranno in sequenze definite nell'arco dell'intero semestre.

RICEVIMENTO STUDENTI

Bertrando Bonfantini | venerdì 9:00-12:00 | DAStU, via Bonardi 9 (edificio 14 Nave) | tel. 02 2399 9410

:::: PROGRAMMAZIONE ESERCITAZIONE ::::

Venerdì 28 Ottobre
Esercitazione: guida ed esempi

Martedì 8 Novembre
Scelta casi e presentazione di una prima stesura del paragrafo 1

Venerdì 2 Dicembre
Revisione e consegna di una prima stesura dei paragrafi 1,2,3 e 6

Venerdì 23 Dicembre
Revisione

Martedì 17 Gennaio
Revisione

Venerdì 27 Gennaio
Consegna definitiva

 

:::: AVVISI ::::

 

:::: ESITI ::::